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Scheda del corso
Decorazione 2 (Triennio)

Campo disciplinare

Decorazione

Settore disciplinare: ABAV11 - Decorazione

Docente: DAMMONE SESSA Sebastiano

Codice Classroom:

Corso di diploma accademico: Primo livello (Triennale)

Periodo: I e II Sem.

Ore: 150 / CFA: 12 / Corso Teorico-pratico

Scuole afferenti: Decorazione (I Livello)

Programma del corso

 

superare una forma significa
passare da una forma all’altra
(Jean Baudrillard)

 

 

Procedendo analogamente ad ogni lavoro Artistico – sia esso un’esposizione, un workshop o un’azione – esploro le risorse disponibili: interscambi con studenti stranieri, la volontà di relazionarmi con colleghi di altre discipline, l’esigenza di interagire col terrirorio.

L’idea immediata è “decorelazionarsi“: pensare la decorazione come trait d’union tra Arti plastiche, installazione, contesto ambientale-urbanistico.
Le competenze vanno acquisite attraverso la conoscenza delle opere, degli autori, della storia dell’Arte, della trasformazione stessa del fare Arte.

Nell’impostazione del corso abbiamo tenuto conto del passaggio storico dalle botteghe alle accademie, utilizzando più metodi.

Le lezioni sviluppano temi dell’Arte contemporanea analizzando di volta in volta autori assimilabili ai lavori dei diversi studenti e adottando soluzioni e sperimentazioni tecniche di svariata natura. Lavoro soprattutto sugli approfondimenti individuali degli studenti, senza tuttavia trascurare i relativi riferimenti allo scenario artistico internazionale: questo approccio di carattere partecipativo da vita ad un insieme di opere tra loro differenti per linguaggio, tecniche, intenti.

Tra le strade percorribili privilegiamo una metodologia sì, universale, ma particolarmente calzante al territorio ed alla situazione evolutiva nel quale esso è immerso: identificare la Decorazione quale trait d’union tra l’opera e la propria contestualizzazione in un contesto architettonico ma, in assenza d’un contesto fisico, va riconsiderata anche una contestualizzazione in un contesto sociale fatto di persone.
Questo apre le strade anche a diverse pratiche artistiche, comportamentali, performative, relazionali.

Tra le tecniche già utilizzate nei miei laboratori:
disegno, pittura, elaborazioni fotografiche, modellazione, accrochage, scultura, video, installazione, performance, poesia visiva, tecniche antiche (affresco, graffiti, encausto, autoproduzione di colori e pigmenti), videomapping, proiezioni, allestimenti, realizzazione luci e lampade, arazzi e parati, allestimenti d’interni, libro d’artista, abito d’artista, seminari di didattica.

Oltre all’insegnamento convenzionale costituito da lezioni frontali, laboratori e seminari tematici aperti a tutti gli studenti dell’Accademia, la Scuola di Decorazione partecipa a diversi progetti didattici ed Artistici proiettando gli studenti in uno scenario professionale, perché tra le nostre competenze rientrano anche la partecipazione a mostre, ai relativi allestimenti, movimentazione ed imballaggio opere, performance e laboratori, decorazione d’interni e di facciate architettoniche.

Gli studenti del corso dovranno essere in grado di confrontarsi col mondo dell’Arte, coniugandone gli aspetti culturali alle relative applicazioni negli ambiti professionali.

 

 

Triennio:
Per le lezioni frontali verranno scelti argomenti attinenti alle specificità del Corso.
Tra gli argomenti trattati analizzeremo autori che hanno già affrontato tematiche presenti negli elaborati individuali, e suggeriremo ricerche tematiche utili allo sviluppo dei temi trattati.

Presentazione e discussione di almeno tre progetti Artistici.

Elaborazione di almeno due dei progetti scelti con relativa compilazione di scheda tecnica per la realizzazione, tempistica e costi stimati.

Testi suggeriti:

 

Trattato di Pittura, Cennino Cennini

Anatomia dell’immagine, Hans Bellmer, 2001, Adelphi Milano

 

Come si dipinge, G. B. Nicodemi, Il castello

 

La pelle dell’ornamento. Dinamiche e dialettiche della decorazione tra Otto e Novecento, G. Luca Tusini, 2007,  Bononia
University Press

 

Encyclopedie, Diderot et d’Alembert

 

rivista Flash Art, Giancarlo Politi editore, numeri vari

 

Storia dell’Arte Italiana, Giulio Carlo Argan, volumi 1, 2, 3, 4, 5, Garzanti Milano

 

Le strategie fatali, Jean Baudrillard, 2007 Feltrinelli

 

 

Biennio:

Affronteremo argomenti ed autori utili sia alla ricerca Artistica individuale, sia all’argomento di tesi trattato (indipendentemente dai relatori e le materie scelti per la tesi).
Verrà discusso un percorso post-Accademico, in relazione agli orientamenti individuali e ai percorsi ipotizzati.

Oltre ai temi didattici finalizzati alla conclusone del percorso Accademico imposteremo incontri e braistorming su temi di didattica per l’Arte, la gestione di laboratori esterni e progetti per l’Educazione all’Immagine

 

Il tema specifico dell’anno Accademico 2018-2019 sarà

Il programma per l’Anno Accademico 2018- avrà come titolo ed argomento “La Teca”, analizzata attraverso i secoli ed attraverso gli utilizzi.

Naturalmente il programma rapprenterà solo una traccia, un punto di partenza da arricchire – in termini partecipativi – con le proposte individuali.

A questo andranno associati i liberi progetti individuali e gli innumerevoli progetti Accademici a partecipazione facoltativa, che come ogni anno andranno ad arricchire la nostra offerta formativa.

 

In occasione dei 50 anni della fondazione della nostra Accademia, prevediamo, tra i numerosi progetti, un percorso Artistico attraverso le eccellenze che hanno caratterizzato questa Istituzione.

Testi suggeriti:

Le arti multimediali digitali, Balzola Andrea – Monteverdi Anna Maria, 2004, Garzanti Milano

 

Dall’oggetto al comportamento, Renato Barilli, 1971 Ellegi Roma

 

Estetica relazionale, Nicolas Bourriaud, 2010 Postmediabooks

 

Spatial Practices, Cecilia Guida, 2012, Franco Angeli

 

Il corpo post-organico, Teresa Macrì, 1999, Feltrinelli

 

Si fa con tutto, Angela Vettese, 2010 Laterza

 

New media Art, Mark Tribe/Reena Jana, 2006 Taschen

 

L’opera partecipata, Lucilla Meloni, 2000 Rubbettino Editore

 

Parole nel vuoto, Adolf Loos, 1972 Biblioteca Adelphi

 

 

 

 

Prof. Franco Fiorillo

 

 

tra i nostri progetti:
Parco dell’Accademia, in Collaborazione col FabLab dell’ABAQ
Urban Field Colors all’Isola Comacina in collaborazione con la Cattedra di Decorazione dell’Accademia Brera Milano
Decorazione dell’Aula interna del Tribunale dell’Aquila in collaborazione con Soroptimist L’Aquila

Art Hotel Albornoz Palace, Spoleto, progetto artistico e decorazione di due stanze

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO

 

Gli obiettivi del biennio specialistico in Decorazione sono quelli di formare nuovi professionisti in grado di operare nell’ambito della decorazione e delle discipline afferenti.

 

 

 

 

 

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

I diplomati di II livello del corso svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, sia nella libera attività artistica sia nel campo delle arti visive e nelle attività creative, in rapporto alle diverse possibilità di  applicazione delle competenze acquisite. Tali ultime consentiranno ai diplomati di II livello di inserirsi anche nel mercato del lavoro concernente la Decorazione, la progettazione e la realizzazione di valori ed espressioni artistiche  più diversificate, anche nel contesto internazionale; Decorazione (affresco, stucchi, encausto, olio, tempere, chine), Disegno di facciate, Interior Design, Landscape Design, Allestimenti di mostre, Produzione di oggetti e complementi d’arredo, Didattica.

 

A tale scopo il percorso didattico prevede la promozione di esperienze di tirocinio formativo o di stage,  da realizzare presso aziende, atelier, studi professionali altamente qualificati, centri di studio, che introducano, in concreto, gli  studenti nel  mondo del lavoro e che favoriscano  il successivo inserimento degli stessi nel mercato delle professioni. I tirocini si concretizzano infatti in esperienze formative di integrazione dello studente nel mondo della produzione e consentono l’ulteriore perfezionamento e l’applicazione  delle competenze acquisite.

La promozione delle esperienze didattiche internazionali, che pure rientra fra gli obiettivi del corso, favorirà  l’inserimento nel contesto extranazionale.

La nuova architettura giuridica delle Accademie di Belle Arti, del resto,  prevede un regolamento generale che impone una diversa programmazione didattica ed  obiettivi convergenti,  in grado di costruire una visione strategica condivisa e finalizzata al conseguimento di professionalità opportunamente orientate a migliorare la capacità di operare, in una dimensione globale, attraverso tirocini e attività formative volte ad agevolare la ricerca artistica e le scelte professionali.

 

REQUISITI D’ACCESSO

Per l’iscrizione al corso di diploma accademico di II livello della scuola di Decorazione è necessario il possesso di un diploma accademico di I livello in Decorazione o di  titolo di studio riconosciuto equivalente, ovvero di un diploma  di I livello, accademico o universitario, per il quale sia possibile il riconoscimento di un adeguato numero di Crediti Formativi.

Per i titoli di studio esteri, gli accordi internazionali e la normativa vigente stabiliscono  i termini per la definizione delle equipollenze.

 

PROVA FINALE

La prova finale si compone di :

  • Presentazione di elaborati realizzati nel corso degli studi, selezionati d’intesa con un docente delle discipline d’indirizzo, atta a rendere evidente la maturità e l’originalità conseguite dallo studente durante il percorso formativo;
  • Una tesi di carattere storico-teorico metodologico o tecnico- artistico,  sotto forma di saggio, in una delle discipline comprese nel curriculum accademico o nel piano personale degli studi.
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