“Tracce – Nuovi percorsi dell’Arte Grafica” è il risultato di un progetto che, con la realizzazione di un’edizione d’arte di altissimo pregio e valore, non segna il termine di un percorso, ma l’inizio di un nuovo modus operandi. Questo lavoro, curato dai professori Carlo Nannicola, Daniel Tummolillo e Gianluigi Bellucci della Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, mira a rafforzare e a centrare meglio lo studio e la ricerca nell’arte della grafica, senza preclusioni ma con inclusioni e contaminazioni tra le diverse pratiche artistiche ed espressive.

In soli cinque mesi, con quasi 1800 km di distanza e con un assetto organizzativo e didattico ancora in fase di rodaggio, è stato portato a termine il primo progetto internazionale della Scuola di Grafica coordinata dal prof. Carlo Nannicola.

Il progetto, nato dall’idea del prof. Daniel Tummolillo, è stato avviato nel novembre del 2023, quando i tre artisti e docenti sono stati ospiti della Facultad de Bellas Artes di Valencia per una serie di incontri intitolati “Tracce. Nuevas Rutas de Arte Gráfico”, coordinati dai professori David Heras, Hortensia Horte Mínguez García e Jonay Cogollos. Durante questi incontri, rivolti agli studenti valenziani del Departamento de Dibujo, i docenti aquilani hanno affrontato i seguenti temi: Daniel Tummolillo ha presentato “La Serigrafía en Italia, una historia con final feliz / La Serigrafia in Italia, una storia a lieto fine”; Gianluigi Bellucci ha trattato “La edición fina. Una combinación entre la tradición y la investigación contemporánea / L’edizione di pregio – Una commistione tra antica tradizione e ricerca contemporanea”; Carlo Nannicola ha discusso “Más allá de gráfica / Oltre la grafica”.

Proprio dalla prima fase del progetto è nata l’idea di una collaborazione finalizzata alla realizzazione editoriale che mettesse in dialogo le due realtà, quella italiana e quella spagnola, entrambe impegnate nella ricerca dei linguaggi grafici.

Con la stessa dinamica dei primi tre incontri svolti a Valenzia dai docenti aquilani, nel mese di aprile 2024, l’ABAQ ha ospitato gli interventi dei docenti della Facultad de Bellas Artes di Valencia presso il laboratorio di Grafica dell’istituto aquilano: Jonay N. Cogollos Van der Linden con “La Serigrafia Sperimentale”, David Heras Evangelio con “Tecniche tradizionali nell’illustrazione contemporanea” e Hortensia Mìnguez Garcìa “Grafica sperimentale e interdisciplinare”.

Far tenere a degli ospiti e colleghi stranieri delle lezioni sul loro argomento di studi, si è rivelato uno stimolo molto forte e curioso per i vari studenti che hanno partecipato a queste lezioni.

Il punto di vista e le intenzioni che esistono tra le due scuole è lo stesso nonostante l’enorme distanza geografica, ma lo sviluppo pratico messo in mostra nelle lezioni del 16 e 17 Aprile scorso, attraverso le presentazioni che hanno preparato, ha fatto conoscere e comprendere, ai ragazzi le diverse forme espressive possibili.

Le loro sperimentazioni, progettualità e creatività, hanno mostrato una analisi attenta e profonda nello studio rispetto al fine ultimo che volevano raggiungere; la semplicità tecnica, l’estrema pulizia dei lavori eseguiti e la fantasia messa in mostra deve stimolare i ragazzi a fare di più e meglio, per non accontentarsi di quello che hanno imparato fino ad ora ma per approfondire una ricerca costante di qualità e professionalità.

Il libro d’arte, la cui progettazione e assemblamento sono stati coordinati dal prof. Gianluigi Bellucci, è stato presentato pubblicamente il 18 aprile 2024 presso il MAXXI L’Aquila. È strutturato con i testi introduttivi del Direttore ABAQ prof. Marco Brandizzi e del Direttore fondo del libro prof. Antonio Alcaraz Mira, seguiti da una silloge di poesie di Marco Vitale dal titolo “Le belle lettere” (tradotte in lingua spagnola da Carmelo Vera Saura) alternandosi alle otto Grafiche d’Arte di: Marco Brandizzi (Progetto per orchestra 2024), Antonio Alcaraz Mira (Altro azzurro), Gianluigi Bellucci (Memorie di un tempo), Jonay N. Cogollos Van der Linden (Le petit cafè), Carlo Nannicola (Panorama interiore #1 – Il viaggio), David Heras Evangelio (Divagando), Daniel Antonio Tummolillo (P.F.M.L.D.D.S.) e Hortensia Minguez Garcìa (Riflesso).

L’arte è sempre stata un rifugio, un’espressione libera dell’animo umano e un ponte verso la comprensione e la connessione tra le persone. La grafica incarna questo concetto, condividendo idee e trasformando concetti astratti in forme tangibili e accessibili a tutti.

Tracce – Nuovi percorsi dell’arte grafica, disegno di un progetto

di Daniel Tummolillo

Tracciare, segnare, percorrere per la prima volta sentieri sconosciuti. Disegnare, delineare, segnare una rotta; tutte azioni che hanno un medesimo presupposto: esporre una parte di sé, lasciare un’impronta, un segno del proprio passaggio, qualcosa di riconoscibile che descrive noi stessi e che al contempo funge da monito per qualcun altro. Tracciare vuol dire anche “preparare il terreno per chi verrà dopo” è dunque un atto inclusivo che non crea confini bensì aiuta a delineare strade, nuovi percorsi o soluzioni mostrando sviluppi possibili.

Nell’evoluzione dell’arte grafica, le tracce hanno sempre giocato un ruolo fondamentale; sono il segno tangibile della creatività dell’artista, della sua “visione”. In un mondo in continua evoluzione, come quello che viviamo, l’arte grafica dovrebbe farsi dunque di nuovo traccia; tracciato, essere quel percorso di ricerca che conduce i ragazzi a conoscere i segni preesistenti di questa forma d’arte per disegnarne di nuovi; una strada verso l’innovazione e la sperimentazione.

Oggi più che mai gli artisti viaggiano dentro nuovi canali, muovendosi verso orizzonti altri, frutto di commistioni e contaminazioni con le altre forme d’arte cercando sempre di sfidare i confini tradizionali, inaugurando nuove strade per incentivare l’espressione creativa.

Tracce rappresenta dunque un’esplorazione del mondo dell’arte grafica in cui il segno, le linee, il colore, l’idea, si muovono insieme verso nuove possibilità creative. Le “tracce” che verranno di-segnate durante questo cammino, diverranno l’impronta tangibile della ricerca che, siamo certi, aprirà un mondo di opportunità espressive a coloro che decideranno di abbracciare questa ed altre forme di arte.

Metodologie: certi di trovare nella diversità, ricchezza e crescita, abbiamo pensato di incentrare questa ricerca artistica sulla commistione delle arti grafiche (e non) con l’editoria d’arte, consapevoli che una ricerca trasversale possa sicuramente espandere non solo la conoscenza personale ma soprattutto le possibilità artistiche ed espressive di ognuno alimentando la collaborazione e l’inclusione.