a cura di Vincenzo Izzo, docente di Fotografia dell’Accademia di Belle arti di Macerata, nell’ambito del Festival di Fotografia Arturo Ghergo IX Edizione Montefano 2024

 

Ex Scuole Elementari, Montefano

21 settembre – 31 ottobre 2024

 

In seguito a selezione, i progetti fotografici di quattro studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila saranno esposti in mostra e accompagnati in catalogo da un testo di presentazione di Barbara Drudi dal titolo Travestimenti del Tempo.

Ecco in anteprima alcune immagini rappresentative e gli statement dei giovani fotografi.

 

CECILIA MARCONI, Identità e Memoria, 2024

 

Sono sempre stata affascinata dell’opportunità di fermare il tempo, catturare un singolo momento, conservandolo in una piccola immagine e preservando così, per sempre, le emozioni di un istante in privato e segreto, come sono le immagini della mia famiglia. Anche se nel frattempo tutto muta: i soggetti e i luoghi rappresentati, ma anche la stessa fotografia.

 

 

BEATRICE MELARA DI RENZO, Trame del tempo, 2024

 

Trame del tempo vuole esaltare la pelle che invecchia, mostrando la sua bellezza intrinseca e la storia raccontata attraverso i segni e le imperfezioni dell’età. L’argilla rende tangibile un concetto astratto come il passare del tempo. Ogni segno sul volto diventa la testimonianza di un’esperienza unica.

 

 

MARCELLO MICHINI, Thin, 2024

Ogni immagine di questo progetto vuole catturare l’essenza dell’impercettibile, vuole dare forma all’informe e scoprire la bellezza in ciò che è transitorio e che, proprio per questo fa paura. L’uso di una fonte di luce unica e di un velo semitrasparente permette di creare un’atmosfera intima e avvolgente, dove il corpo umano si trasforma in pura forma.

 

 

MARTINA VERNILE, Gesti e Profumi, 2024

Gesti e profumi è un viaggio nel passato, un tributo poetico ai legami che ci definiscono.

Nelle cianotipie virate al caffè di questo progetto si celano i ricordi della mia infanzia permeati dal profumo di basilico dell’orto di mio nonno e dei sughi di nonna. Un tempo magico, in cui la famiglia era il fulcro della mia vita.