L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila esprime con grande dolore il suo cordoglio per la recente scomparsa di Gioia Mori, storica dell’arte e curatrice che per diversi anni ha insegnato nel nostro Istituto, dedicandosi con passione e professionalità alla formazione artistica dei giovani studenti e contribuendo anche all’istituzione della Scuola di Restauro.

Direttrice dal 1996 al 2007 della rivista Art e Dossier, è stata autrice di studi su Vittore Carpaccio, Carlo Crivelli, Sofonisba Anguissola, Giorgio de Chirico, Edgar Degas, Marc Chagall, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Frida Kahlo, Maryla Lednicka-Szczytt, Helen Dryden e Luisa Casati.

Negli ultimi anni aveva lavorato sull’Art Deco in Italia, sull’immagine della donna moderna negli Anni Venti, sulle artiste emigrate dalla Russia, sulle artiste del Rinascimento e del Barocco e sul rapporto tra Umberto Boccioni e la Marchesa Luisa Casati, lavorando per istituzioni come Palazzo Reale a Milano, il MART di Rovereto, il Guggenheim di Bilbao, i Musei San Domenico di Forlì e il Museo Palazzo Fortuny di Venezia.

Era tra le maggiori esperte dell’opera di Tamara de Lempicka, per cui ha pubblicato il primo libro in assoluto nel 1994 e curato la prima mostra in un museo americano.