L’ARTISTA ENZO CUCCHI
INCONTRA GLI STUDENTI DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DELL’AQUILA

Martedì 6 febbraio 2024
Teatro dell’Accademia
ore 10.00 – 12.30

Saluti delle istituzioni cittadine
Saluto del Presidente Rinaldo Tordera
Introduzione del Direttore Marco Brandizzi

Enzo Cucchi (Morro d’Alba, Ancona, 1949) è uno dei grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte italiana. Il suo nome spicca tra quelli degli artisti più prolifici e innovativi della scena contemporanea, tanto da essere diventato punto di riferimento per la giovane generazione artistica. Non è un caso, che nel 2023 il MAXXI di Roma abbia organizzato una sua mostra antologica con oltre duecento opere esposte.
È un onore per l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila inaugurare l’anno accademico con un artista italiano di fama internazionale, che ha saputo coniugare una lunga e consolidata carriera con un’inesausta, originalissima ricerca di immagini e sull’immagine, intesa quest’ultima come cifra di un sistema simbolico aperto, un enigma capace di più soluzioni.
Enzo Cucchi è forse l’autore più visionario e poliedrico tra gli esponenti della Transavanguardia italiana: temine coniato da Achille Bonito Oliva nel 1979 (“Flash Art”, n° 92-93) per segnalare la ricerca di una nuova generazione di artisti basata sulla ripresa di tecniche e soggetti della storia dell’arte, in opposizione alle sperimentazioni oggettuali, concettuali ed evenemenziali degli anni settanta, e caratterizzata da una rinnovata attenzione per la soggettività e per il ruolo dell’artista, in contrapposizione all’afflato collettivistico, ideologico e politico che aveva segnato le Neoavanguardie. Dagli anni ottanta Cucchi prosegue con coerenza la sua ricerca, avvalendosi di linguaggi espressivi eterogenei, dalla parola scritta alla pittura, dalla plastica alla scenografia, all’installazione, esponendo con successo nelle rassegne d’arte più significative, come la Biennale di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, e nei più importanti spazi istituzionali dedicati all’arte contemporanea (la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli, il Palazzo Reale a Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, il Museo nazionale di Capodimonte a Napoli, il Musèe d’art modern di Saint-Etienne Metropole), maturando nel tempo un’esperienza eccezionale del sistema dell’arte, ma, soprattutto, restituendo l’immagine di una creatività in perenne movimento. Una lezione preziosa per le giovani leve che l’Accademia ogni anno forma e prepara alle sfide del futuro.