SUOR TERESA FORCADES
La materia, luogo di incontro tra il divino e l’umano

26 FEBBRAIO 2025 – 11,00 – Teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila

PROGRAMMA:

Ore 11,00
Saluto delle Istituzioni
Saluto del Presidente Rinaldo Tordera
Introduzione del Direttore Marco Brandizzi

Ore 11,30
Suor Teresa Forcades (medico, teologa femminista e attivista politica) in dialogo con Cristina Guarnieri (filosofa e direttrice editoriale Castelvecchi) e Felice Cimatti (filosofo e docente di Semiotica e teoria dei linguaggi, Università della Calabria)

A seguire
Dibattito con gli studenti dell’Accademia

Mercoledì 26 febbraio, a partire dalle 11,00, in occasione dell’inaugurazione dell’ Anno Accademico 2024/2025, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila ospiterà SUOR TERESA FORCADES in un incontro dal titolo “La materia, luogo di incontro tra il divino e l’umano”.

Dopo i saluti delle Istituzioni e del Presidente ABAQ Rinaldo Tordera, il direttore Marco Brandizzi introdurrà Suor Teresa Forcades che sarà in dialogo con Cristina Guarnieri (filosofa e direttrice editoriale Castelvecchi) e Felice Cimatti (filosofo e docente di Semiotica e teoria dei linguaggi – Università della Calabria).

Monaca benedettina di origine catalana, dottorata in Medicina e Teologia a New York e Harvard, Suor Teresa Forcades è femminista e attivista politica. Nel 2012 ha fondato il movimento politico Procés Constituent per l’indipendenza della Catalogna. La sua popolarità si è imposta all’attenzione internazionale per una ferma critica alle industrie farmaceutiche e per le sue coraggiose posizioni sia all’interno della Chiesa, sia nel dibattito politico contemporaneo.

In questo incontro ci parlerà di come nella visione biblica e cristiana non ci sia spazio per il dualismo tra corpo e anima, tra mondo materiale e mondo spirituale. In contrasto con l’antica visione segnata dalla paura e dal sospetto nei confronti del corpo – seduttore e peccatore e quindi oggetto di penitenza -, ma anche con la visione contemporanea di un corpo ridotto a oggetto di desiderio, discriminato e controllato, la teologa afferma che il cristianesimo non disprezza il corpo ma lo onora, come principio dell’individualità senza cui l’anima non raggiungerebbe mai la sua pienezza. 

Tra i suoi ultimi libri: Siamo tutti diversi. Per una teologia queer (Castelvecchi, 2016), Fede e libertà (Castelvecchi, 2017), Il corpo, gioia di Dio. La materia come spazio di incontro tra divino e umano (Gabrielli, 2020), La Trinità oggi (Castelvecchi, 2021), Forte come la morte è questo amore. Otto lezioni sul Cantico dei cantici (Castelvecchi, 2021).